Tra i pascoli del monte, un giorno, due pastorelli furono aiutati dall’intervento miracoloso della Madonna.
Dopo l’apparizione, un’immagine fu trovata appesa ad un faggio e si volle trasportarla a valle, in paese, per poterla onorare a dovere.
Miracolosamente il giorno dopo, l’immagine sacra si trovava di nuovo sul faggio. La tradizione vuole che l’immagine sia stata scoperta nel 1672 e ancora oggi, il 26 luglio di ogni anno si celebra una festa in suo onore.
La nascita del Santuario vero e proprio è datata al 1722; inizialmente il suo nome era Madonna del Rio Scorticato, dalla località in cui era sorto. Esso si affermò fin dalle origini come importante centro di vita religiosa e devozionale. Dal 1756 iniziò una tradizione analoga a quella bolognese della Madonna di San Luca: una processione per portare l’immagine sacra dal Santuario fino a Castelluccio. Una peculiarità della Madonna del Faggio era la presenza del cosiddetto “romitto”, un eremita che, risiedendo nella piccola canonica del Santuario, detta appunto romittorio, ne rappresentava il vero e proprio custode, controllando e preservando la chiesa da ogni possibile danno. Dal 1964 questa figura non esiste più.