A metà gennaio ricorre la festa di Sant’Antonio Abate protettore degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale che porta al collo una campanella. Nel giorno a lui dedicato, il 17 gennaio, tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo.
Questa tradizione deriva dal fatto che l’ordine degli Antoniani aveva avuto il permesso di allevare i maiali all’interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant’Antonio. I maiali erano nutriti a spese della comunità e circolavano liberamente nel paese con al collo una campanella.
Secondo una leggenda, la notte del 17 gennaio, giorno dedicato a sant’Antonio Abate, gli animali acquisiscono la facoltà di parlare.
A Castelluccio dopo la benedizione è rimasto, a ricordare la giornata, il pranzo organizzato dalla Pro Loco. Il menù prevede: Antipasto di salumi, pasta con ragù di amiale, fegatini nella rete, zampetto bollito, ossa, cotechino, salsicce matte, fagioli in umido, patate con salsicce e spuntature, dolce, frutta e vino toscano.
Durante la giornata si potranno visitare anche Museo e Castello.
Domenica 16 gennaio pranzo alla Pro Loco di Castelluccio per la festa di Sant’Antonio. Un pranzo con nove portate a base di maiale, per digerire frutta e vino toscano a volontà.. Per sostenere la Pro Loco il costo a persona è di 22 Euro per prenatazione telefonare a 347.5321382
08|01|11