Da oltre dieci anni, a fine agosto, fotografo le moto partecipanti alla rievocazione storica della gara in salita Porretta-Castelluccio. Per questa mostra ho accuratamente selezionato, tra le tante foto scattate e archiviate, quelle che meglio rendevano le emozioni prodotte dal passaggio di tante e diverse moto. La rievocazione ha di bello che mette insieme le passioni per le moto potenti e le passioni per gli umili motorini su cui – nei primi decenni del dopoguerra – ci si muoveva per queste montagne. Un intreccio di sentimenti ed suggestioni che ho anche cercato di evidenziare nella filastrocca: Arrivano le moto!
C’è poi l’aspetto di tecnica fotografica; per la mostra, volevo far emergere dalle immagini il movimento e il dinamismo presente in una corsa. Per questo le foto sono realizzate soprattutto attraverso la tecnica del panning, tecnica grazie alla quale ciò che è fermo viene sfuocato, ciò che è in movimento viene a fuoco. La percezione del movimento è essenziale per una corsa di moto. Mi è sembrato il modo migliore per comunicare le emozioni e le sensazioni che provi se ti metti a guardare la corsa a da bordo strada.
filastrocca:
Una casa lungo la strada. La mia. / Campoferraio, poco prima di Castelluccio./Ultima domenica di agosto. / Il traguardo a meno di un chilometro. / Il rombo di un motore arriva dalla vallata. / Nella casa qualcuno grida/ manca un chilometro. / Il rombo di un motore/ ARRIVANO LE MOTO! / Si scende sulla strada, / passano bolidi accelerando, / ma anche motorini che arrancano. / Qualcuno si ferma. / I motori sono surriscaldati, /ma siamo quasi alla fine della fatica. / Si vedono passare facce soddisfatte,altre con i lineamenti contratti. / Soffrono con il motore. / A cavallo di grosse moto / vedo portamenti orgogliosi ed impettiti. / Ogni tanto figure piegate / per una velocità che non c’è. / Un motociclista si gode il vento, / un altro guarda il paesaggio. / Tra poco tutti torneranno / felici a Porretta. / Nella casa è quasi pronto il pranzo.