“Un’americana a Castelluccio”romanzo di Sara Gianni Lombardini. Con Marina Pivetta

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Questo romanzo narra storie lontane ma nello stesso tempo vicine, vissute intensamente, che descrivono una realtà viva, presente, ancora attuale.
Un percorso fatto da donne provenienti dagli Stati Uniti, lungo un cammino capace di illuminare ed esplorare comuni esperienze di figure femminili alle prese con il passare del tempo, con l’avanzare dell’età che segna, scolpisce e trasforma il corpo e la mente. Ma poiché è possibile vivere una vita interiore ben diversa da quella pubblicamente conosciuta, esiste anche la capacità di riconquistare i momenti perduti e riviverli.
Il problema dell’emigrazione, l’importanza di ricordare usanze locali, tradizioni, favole e leggende signifi-cative, descrizioni di pittoreschi paesaggi montani, fanno da contorno alle figure femminili descritte in questo libro che rappresentano la vita che continua e che, a volte, si ripete.
Sono donne, dotate di tanta volontà, che riescono a mantenere equilibrio, rispetto e dignità perché amano.
Così fanno Adelaide, Ester e Celine: esistenze che si intrecciano e si dipanano pian piano.
Dalla premessa dell’autore: “… considero il saluto il primo approccio per entrare in contatto con gli altri; determinante e fondamentale per una cultura basata sulle buone regole e le buone maniere. È un segno di rispetto, un’usanza senza tempo. Il saluto racchiude momenti importanti e attesi, un richiamo per noi stessi e per i luoghi cari, e può essere fatto e detto in tante maniere.
Nel piccolo paese dove inizio la storia, il saluto abituale è: “ci vediamo” (a ce vdé). È grazie a queste due parole che le protagoniste di queste pagine conoscono esperienze di vita e culture differenti dalla realtà americana, che si rivelano strumenti preziosi per raggiungere i loro obiettivi”.
Sara Gianni Lombardini, nata a Cecina (LI) risiede, dall’età di quattordici anni, a Firenze dove ha svolto i suoi studi di indirizzo psico-pedagogici, conseguendo diverse specializzazioni nell’ambito della didattica. Ha svolto una lunga carriera di insegnante. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di racconti “I ragazzi di Boboli” (I libri di Pan) e nel 2008 il romanzo “Berignone andata e ritorno” (I libri di Pan).
Soggiorna per lunghi periodi nel borgo di Castelluccio in provincia di Bologna, dove ha ambientato questo nuovo romanzo.

12|07|11

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